Terra di approdi e dominazioni, la Sicilia ha una storia lunga e travagliata che attraversa i millenni e
si sviluppa al centro del Mar Mediterraneo. I popoli del mondo sono arrivati per conquistare e
dominare, ma oggi possiamo vantare un ineguagliabile bagaglio di culture e tradizioni.
Greci, Romani, Bizantini, Arabi e Normanni.
La nostra è una storia di contaminazione e di integrazione, alla base delle nostra ricchezza
artistica, letteraria e culinaria che ci definisce, oggi, come “Continente Sicilia”.
Ingredienti e ricette hanno saputo mescolarsi nel tempo, rinnovando e ridefinendo la nostra
identità.
Tra queste quella araba ha lasciato tracce indelebili nelle abitudini gastronomiche dei siciliani e
oggi la omaggiamo proponendovi una delle ricette più diffuse del Medio Oriente, i Falafel, in
abbinamento al nostro Feud’O bianco.
La ricetta pare affondi le proprie origini nell’antico Egitto e il termine deriverebbe da “pha la phel”
che significa “molti fagioli”, ingrediente alla base della preparazione. Le sue varianti prevedono
anche fave e ceci, nella versione più diffusa.
Si tratta di un piatto vegano perfetto per l’estate, sia come aperitivo che come entrée.
Gli INGREDIENTI:
– 200 grammi di ceci;
– Una cipolla grande a pezzi;
– Due spicchi d’aglio;
– 50 grammi di rezzemolo fresco;
– Un cucchiaino di coriandolo;
– Un cucchiaino di cumino;
– Due cucchiaini di farina;
– Sale q.b;
– Pepe;
– Olio per friggere.
La PREPARAZIONE:
Lasciare i ceci in ammollo per almeno dodici ore. Infatti, una delle tanti peculiarità di questo
piatto, è che i ceci non vanno lessati, né cotti in un altro modo. Una volta che i nostri legumi sono pronti, scolateli e asciugateli molto bene. Dopodiché, poneteli all’interno di un mixer insieme ad aglio, cipolla e un pizzico di sale.
Frullate fino a ottenere un composto leggermente granuloso, non una crema liscia.
Successivamente, aggiungete le restanti spezie e il prezzemolo tritato, e mescolate a dovere.
Lasciate riposare la miscela per un paio d’ore in frigorifero.
Aggiungiamo la farina, al fine di amalgamare ulteriormente e formare le nostre polpette.
Nel frattempo, lasciamo che l’olio si scaldi all’interno di una padella. Procediamo con la frittura del
nostro piatto. Se preferite una versione più light, è possibile anche cuocere al forno, spennellando
le polpette con un filo d’olio.
È preferibile consumare i falafel ancora caldi, per assaporarli al meglio. Di solito, si sposano bene
con alcune salse, come maionese di avocado. Altrimenti, si possono porre all’interno di fantasiose
piadine o pite, magari con verdure miste e altri intinti.
Per l’abbinamento abbiamo pensato al nostro Feud’O bianco, ottenuto da uve Grillo e Carricante.
Ricco di profumi fruttati, floreali con tracce di erbette aromatiche, questo bianco presenta un
quadro olfattivo elegante e complesso. Dotato di un medio corpo, fresco e di buona sapidità, va
bevuto a una temperatura di 8°-10°C e sarà il vino perfetto per accompagnare un piatto leggero e
gustoso.